Silenzio assordante della politica (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 lug - Asati, l'associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia, si augura che con l'uscita dell'amministratore delegato, Flavio Cattaneo, finisca 'l'era di compensi/bonus 'monstre''. In piu', come indicato dalle indiscrezioni di stampa circa il probabile avvento di tre manager al comando (Genish, Recchi e de Puyfontaine), l'associazione si augura che 'il 'triumvirato' si spartisca adeguatamente i compiti, per non dover assistere, all'indomani dell'estate, a nuovi conflitti per deleghe conferite e poi ritirate'. Asati punta l'indice sul fatto che Tim e' diventata 'una societa' guidata non da organi collegiali ma da azionisti che, senza passare per un confronto sostanziale e dialettico con gli organi sociali, decidono dal di fuori cosa fare, come e quando, per poi 'ricordarsi' di qualche obbligo di legge come una delibera del cda, un parere del comitato nomine, l'assemblea'. Per l'associazione , l'operato del cda, dal marzo scorso a oggi, 'dimostra la totale mancanza di quel senso di rispetto, di dignita', di moralita' e di trasparenza che ne dovrebbero contraddistinguere l'operato'. Tutto cio', incalza Asati nel suo comunicato, e' avvenuto nel silenzio assordante della politica e del governo in particolare. 'Bene, ovviamente, stanno facendo la Consob l'AgCom nel voler verificare se, come e quanto Vivendi determini e controlli TIM ma non possiamo nascondere il dubbio che, alla fine dei conti, piuttosto che scuotere i mercati con la verita' si preferisca lasciarli nel torpore delle 'falsita'', guardando con favore ai brevi rialzi del titolo - come quello di oggi, legato probabilmente alla scadenza del 'convertendo' - che non rispecchiano minimamente la sostanza e il piano industriale di una societa'', hanno concluso.
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